Che Fatica!
Alla fine del match, il Coach, i Dirigenti, il pubblico, il refertista, il segnapunti alla squadra: brave avete vinto, ma che fatica..!
Perché è stato tanto difficile: forse per il fatto che per la prima volta in questo campionato la squadra ha dovuto rinunciare per larghi tratti del match al capitano Miri (infortunata), alla palleggiatrice ossia colei che costruisce il gioco.
Non essendoci sostituti di ruolo, data l’indisposizione del secondo palleggio, chi l’ha rilevata – Cri – è stata ammirevole per essersi presa i rischi di un ruolo per lei nuovo; non è certo facile modificare gli ingranaggi di una squadra dall’oggi al domani e gli stessi non sempre si riescono oliare a dovere …
Nel primo set dopo una avvio tutto sommato nelle attese, le nostre ragazze arrivano ad un punto dalla vetta (24p) e si bloccano; in quel momento non funziona alcunché e le avversarie, per certi versi incredule, raggiungono e sorpassano le “Rosse”: 26 a 24 per le avversarie.
Il secondo set inizia non troppo bene, si arranca con battute in rete e con attacchi inefficaci. A metà del set, il Coach Parea vedendo che il gioco stenta e soprattutto che le ragazze si stanno affievolendo decide di inserire la palleggiatrice di ruolo, il capitano. Le cose lentamente, ma costantemente migliorano. Punto dopo punto si recupera si arriva anche questa volta a quota 24, pari alle avversarie. Ma questa tornata è utile e si vince 26 a 24.
Il terzo set ripropone le difficoltà di una squadra che non ha i giusti meccanismi di gioco quando viene meno il perno (palleggiatrice). La ricezione peraltro sbanda contro una serie di battute delle avversarie davvero efficaci. Ripristinati i ruoli, il risultato si coglie, con il set vinto 25 a 17.
Il quarto e ultimo set: in campo il sestetto usuale e le ragazze producono un buon gioco tale da creare un divario importante da gestire. Alcuni cambi e c’è tempo anche per un nuovo “acquisto”: benvenuta Giulia!
La formazione così nuova in campo mostra i normali limiti di affiatamento, ma anche questo serve per far crescere anche chi in questo momento gioca di meno.
Il set si chiude 25 a 17 per la U16 L. Soprani.
Il risultato positivo però non fuga tutti i dubbi in merito alle opzioni disponibili; occorrerà lavorare molto in palestra con il Coach Parea con il giusto spirito di sacrificio e la voglia di crescere da parte di tutte. Fermo il valore dei singoli, occorre avere davvero una squadra che in tutte le sue componenti possa supplire alle momentanee assenze.
A referto: Alessandrini (k), Barresi, Bianchi, Carbognani, Grassi, Lella, Polli, Ricatti, Traversi, Treccani, Tura